Trionfa il mar Adriatico con ben tre riconoscimenti. Si tratta di Melendugno, Otranto e Castro. La sua Bandiera svetta su vari punti del litorale: Torre Dell'Orso, Torre Sant'Andrea, Rocca, San Foca, Torre Specchia.
La Bandiera Blu è un riconoscimento internazionale, istituito nel 1987 che viene assegnato ogni anno in 41 paesi nel mondo, con il supporto e la partecipazione delle due agenzie dell'ONU: UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente) e UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo) con cui la FEE (Foundation for Environmental Education) ha sottoscritto un Protocollo di partnership globale.La Bandiera Blu viene consegnata per due meriti: la Bandiera Blu delle spiagge certifica la qualità delle acque di balneazione e dei lidi, mentre la Bandiera Blu degli approdi turistici assicura la pulizia delle acque adiacenti ai porti e l'assenza di scarichi fognari.
Per quanto riguarda il Salento ci sono due importanti traguardi da sottolineare.
Otranto, con la Bandiera Blu 2016, taglia il traguardo di 10 anni di riconoscimento ininterrotti,
mentre le marine di Melendugno ovvero Torre Dell'Orso, Rocca e San Foca, segnano un record importante:
sono tra le poche in Italia dove, oltre alla bandiera Blu, sventolano anche la Bandiera Verde, per le località a misura di bambino e le Cinque Vele.
La spiaggia è un’insenatura della lunghezza di circa 800 metri delimitata da due alte scogliere. Alle spalle della spiaggia si trovano basse dune con una pineta non naturale ma impiantata dall’uomo per bonificare la zona. Nella zona sud dell’insenatura sfocia un corso d’acqua chiamato Brunese. La zona sud della scogliera è caratterizzata dalla presenza della grotta di San Cristoforo nella quale sono stati rinvenuti antichi graffiti. Nella scogliera sottostante la torre, a nord della baia, sono presenti antiche grotte, oggi murate, che i pescatori alcuni decenni fa usavano per depositare gli attrezzi di pesca e trascorrere, nel periodo estivo, le vacanze.
Detta “Porta d’Oriente”, dista 50 km da Lecce ed è sita nel punto più orientale d’Italia. La costa di Otranto si presenta alta e rocciosa verso sud, sino alla cala di Porto Badisco. Dirupi di natura carsica si gettano a picco nel mare, realizzando scenari mozzafiato. Nel tratto a nord di Otranto si incontrano, invece, spiagge basse e sabbiose. Particolarmente interessante è la zona dei due bacini, i laghi Alimini, vero patrimonio naturalistico del Salento. Otranto è anche nei primi 15 posti della lista dei borghi più belli d’Italia stilata dall’Associazione Nazionale dei Comuni d’Italia e nel 2010 è stata insignita del prestigioso riconoscimento UNESCO. Una passeggiata nel centro storico, tra i vicoli e le stradine lastricate di pietra, è decisamente d’obbligo.
La Grotta Zinzulusa, una delle grotte più affascinanti e spettacolari del Salento, sorge lungo la litoranea che collega Otranto a Santa Maria di Leuca e dista circa 3 km da Castro.
La grotta è lunga più di 150 metri e si posiziona sul mare come una grande bocca alta ben 15 metri.
Convenzionalmente si tende a suddividerla in più parti: l’Atrio, il Vestibolo, la Conca, il Corridoio delle meraviglie, il Trabocchetto, la Cripta, il Duomo e il Cocito.
Il Parco naturale di Porto Selvaggio è uno degli spettacoli naturali forse più belli del Mediterraneo. Un rigoglioso bosco di pini e di vegetazione della macchia mediterranea, lungo uno dei litorali più puliti d’Italia, il quale ha ripetutamente ricevuto il riconoscimento delle 5 vele per le sue acque cristalline.
Situato sulla costa del territorio di Nardò (Le), comprende il tratto che va dalla Torre dell’Alto, nella marina di Santa Caterina, fino al confine con Sant’Isidoro, dove termina con la Palude del Capitano, un’area paludosa sempre appartenente al Parco.
È prevalentemente rocciosa e ricca di piccole insenature, la più grande delle quali si chiama, appunto, Sant’Andrea, dove è presente il faro e un piccolo porticciolo. Sant’Andrea segna il confine tra il Comune di Melendugno e il Comune di Otranto. Da qui in poi partono infatti i faraglioni e le calette dove la costa torna bassa e sabbiosa.
Torre Sant’Andrea è una località molto frequentata anche nel pomeriggio e nelle calde serate estive grazie al panorama suggestivo che regala a chi frequenta il suo piccolo centro, e grazie ai ristoranti/pizzerie/lounge bar (e quindi anche ai concerti) che la popolano e la rendono una delle località più amate della movida della Costa Adriatica.
Porto Cesareo è oggi tra le più note località turistiche estive del Salento grazie alla sua bellissima spiaggia che si estende ininterrotta per 17 chilometri e a un arcipelago di isolotti che si erge nelle vicinanze.
L’Isola più famosa nelle vicinanze e l’Isola dei conigli che si può raggiungere in barca.
Il fascino di Porto Cesareo è amplificato dalle sue acque cristalline e dai lidi che trovano posto tra dune naturali ricoperte di macchia mediterranea.
Gallipoli è una delle cittadine più belle del Salento, spesso denominata “Perla dello Jonio”.
La lunga costiera gallipolina è uno dei più peculiari tratti di costa pugliesi e comprende Punta Pizzo, Baia Verde,Rivabella , Padula Bianca e Lido Conchiglie.
A poca distanza dal centro storico, si erge l’isola di Sant’Andrea, circa cinquanta ettari di terra una volta definita “terra arida” per la sua particolare conformazione.
Il centro storico di Gallipoli si compone di una serie di vicoli stretti e tortuosi. Il tutto è circondato dalla Riviera dalla quale si può ammirare gran parte della costa gallipolina.